Uso e abuso di internet. Quando preoccuparsi.

Uso e abuso di internet Latina

Osserviamo che i bambini e gli adolescenti trascorrono molto tempo davanti a schermi e monitor. In realtà lo stesso problema lo presentano una percentuale significativa di adulti.

Per i più giovani che stanno crescendo in un mondo super tecnologico è naturale che esprimano interesse ed entusiasmo mentre navigano di qua e di là o giocano magari connessi coi loro amici. Il mondo virtuale fa ormai parte della loro vita, sono legati ai social e al web, tenerli fuori li porterebbe ad essere visti con un certo sospetto dai loro coetanei e si sentirebbero piuttosto emarginati.

Ma come genitori dobbiamo chiederci quando bisogna porre un limite? Sicuramente quando osserviamo che si verificano dei veri e propri sintomi sia fisici che psicologici. Ad esempio, mal di testa, perdita di sonno, nausea, dimagrimento, problemi alla vista sono alcuni dei sintomi fisici importanti. Contemporaneamente si può osservare un significativo cambiamento nelle relazioni interpersonali, sia con i familiari che con gli amici, c’è un vero e proprio disinteresse, un atteggiamento ritirato, trascorrono molto tempo chiusi in camera, un calo nel rendimento scolastico. Notiamo che perdono la cognizione del tempo tanto da dimenticare di svolgere attività importanti, nei casi più gravi si dimentica di mangiare e non si cura più l’igiene personale.

Il mondo del web assume una centralità assoluta e si perde di vista tutto il resto. È fondamentale monitorare l’uso della rete da parte dei più giovani, il passaggio tra l’uso e l’abuso è breve.

Certamente la pandemia in corso non aiuta. Tra la Dad e la mancanza di interazione con i pari è aumentato notevolmente il tempo che i più giovani trascorrono su internet. È complicato delineare il confine tra sano e patologico, quando si naviga e si sta dentro il mondo virtuale il tempo scorre ed è difficile decidere quando dare uno stop. Alcuni fattori emotivi ai quali i genitori possono portare la loro attenzione sono la presenza di stati di ansia, L’irascibilità, la depressione, lo stress, un aumenta del senso di solitudine. Il disagio che possono provare i giovani nel corso della giornata spesso viene affrontato mettendosi davanti al computer con l’idea di distrarsi e svagarsi, ma questo innesca un vero e proprio circolo vizioso.

Quindi ogni qualvolta che c’è una difficoltà o uno stato ritenuto spiacevole viene affrontato attraverso l’uso del web creando così una vera e propria dipendenza. Alcune caratteristiche individuali come il ritiro sociale, un atteggiamento ansioso o fobico, una tendenza all’introversione, delle modalità dipendenti favoriscono lo sviluppo della dipendenza da internet.

Cosa fare? Prima di tutto è necessario interrompere il circolo vizioso. Aiutare i ragazzi a cercare strategie più funzionali da adottare nei momenti di difficoltà, essere disponibili e porre dei limiti di tempo sull’uso dei dispositivi. Limitare l’uso ad un momento della giornata e solo dopo aver fatto i compiti e svolto le proprie mansioni a casa. Proporre delle alternative come i giochi da tavolo, cucinare insieme, uscire in bici o andare a prendere un gelato e così via. Tutto ciò li aiuta a cercare un diversivo rispetto al web. La attività piacevoli svolte possibilmente in compagnia non solo rappresentano l’alternativa ad internet ma interrompono gli stati emotivi come noia e ansia, che sono mal tollerati, e si sostituiscano con stati emotivi più piacevoli.

Se questi tentativi messi in atto dai genitori dovessero fallire è necessario chiedere l’aiuto di un esperto.

Dott.ssa Ofelia Panico
Psicologa Psicoterapeuta a Latina


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Dott.ssa Ofelia Panico
Psicologa Psicoterapeuta a Latina

Iscritta dal 2007 all’Albo degli Psicologi del Lazio iscritta da 08/02/2002 con il numero 24883
Laureata in Psicologia Sperimentale e Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale
P.I. 02561760592

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